Intervista

A tu per tu con Betta LOSAVIO

Pasquale Miccolis
24.08.2016

Oggi presentiamo, la “simpaticona” di questo gruppo. Si tratta di Betta Losavio, 24 anni e da 5 anni veste la casacca biancoblu della New Team.

Il mio nome è Elisabetta (ma solo mia madre quando è tanto arrabbiata mi chiama con il nome esteso, per il resto tutti mi chiamano Betta) Losavio, 24 anni e mezzapunta (sono un laterale troppo avanzato e un pivot non proprio di sfondamento, sono una “mezzacippa” per intenderci!)

Quando hai iniziato a giocare?

Ho iniziato a giocare per caso, per far contenta un’ amica ed ora eccomi qui da 5 anni a giocare con la New Team

 

Ricordi il tuo esordio?

Chi se lo dimentica! Entrai in campo e in poco tempo segnai una doppietta…ovviamente dall’ ora simile evento è solo un sogno.

Perchè il futsal?

Penso di aver imparato ad apprezzare il futsal con il tempo. È uno sport di gambe e fiato sicuramente, ma la differenza la fa la testa. Devi essere sempre concentrato, devi pensare in fretta, devi compensare l’errore, devi fidarti del tuo compagno…è uno sport mentalmente coinvolgente!

Il tuo “mito” calcistico

Come non puoi apprezzare Amparo o Lucileila, ma potrei farti anche nomi italiani come D’Incecco o Pomposelli o ancora Mina D’Ippolito (chissà se mi sono appena conquistata un posto da titolare)

La tua squadra del cuore

Non sono un appassionata dell’11, mi sono innamorata dell’Inter di Roberto Baggio e per continuità tifo ancora l’INTERcina; se penso al calcio a 5 ovviamente la nostra “New Time” come ci chiamava una nostra vecchia compagna.

Un allenatore o una compagna di squadra che fino ad adesso ti ha trasmesso tanto.

Il mio ultimo allenatore mi ha fatto capire che testa, cuore e sudore possono vincere un campionato! E ognuna delle mie compagne mi ha dato e continuare a darmi qualcosa; sul campo osservare la determinazione di Angelica, la testardaggine di Vania, la forza di Federica e così via, sono dettagli che ti stimolano un sacco.

La volta che sei stata felice e quella meno.

Come puoi essere triste quando giochi a futsal! Le partite si vincono e si perdono ma la sconfitta diventa motivo di miglioramento. Ad ogni modo vincere un campionato provoca il suo “leggero” batticuore. 

Cosa non ti piace di te?

Cosa non mi piace? I piedi sicuramente, però parteciperei comunque a Miss Italia! Io purtroppo mi “insusto” facilmente (da “susta” termine prettamente nocese), sono contro la ripetitività e la standardizzazione ma ahimè a volte sono necessarie. 

Le tue qualità calcistiche…

Mi chiamano “ferro” non perché io sia dura come tale materiale, ma perché non spicco per le mie doti tecniche. Dicono che usi la gamba come la mazza (il ferro) nel golf, però compenso tale gap con la testa, per lo meno quando mi funziona.

Le tue aspettative per quest’anno a livello personale e di squadra

Ovviamente speriamo di far bene, vogliamo puntare a crescere come singoli ma soprattutto come collettivo.

Il tuo sogno nel cassetto

A livello extracalciostico diventare un “Ingegnetto”, a livello calcistico spero di continuare a giocare divertendomi.

Il tuo motto

Tutti sono utili nessuno è indispensabile

 

Addetto Stampa New Team Noci

Miccolis Pasquale

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